martedì 31 gennaio 2012

Energia dal sole

Grazie ai contributi dello stato i pannelli
fotovoltaici stanno sostituendo grano e fieno
sul territorio italiano.
   Quando si parla di energia solare, oggi come oggi, vengono subito in mente i pannelli solari elettrici. Se ne vedono, del resto, dappertutto. Chi ha potuto, ne ha installati ovunque: sui capannoni, sulle pensiline dei parcheggi e persino su campi che, fino a qualche anno prima erano produttivi. Tuttavia, al di là delle sovvenzioni dello stato e delle tariffe di riacquisto dell'ENEL, imposte dallo stato e sicuramente vantaggiose, si tratta di una tecnologia sensata?
   Bè, una tecnologia che per essere economicamente conveniente richieda l'intervento dell'autorità non è sicuramente razionale.
Una cosa conveniente è conveniente e basta, e non è logico trasformare una cosa che conveniente non è in una conveniente trasferendo denaro da un altro capitolo perchè, alla fine, quello stesso denaro che ci sovvenziona, esce dalle nostre tasche e, di conseguenza, ci stiamo ingannando da soli. Inoltre, anche con le sovvenzioni ed i prezzi di acquisto dell'energia fuori mercato, la convenienza economica, per impianti di piccole dimensioni, non è così scontata. Infatti occorre considerare che il punto di pareggio, di solito, si ha dopo sette anni almeno di vita dell'impianto. Sette anni sono lunghi e, per impianti di piccole dimensioni, la manutenzione ordinaria e straordinaria per tempi così lunghi può incidere pesantemente.  Inoltre, teniamolo presente, l'efficienza delle celle diminuisce nel tempo. Questo significa che, una volta raggiunto il punto di pareggio economico, sarebbe probabilmente ora di pensare ad un rinnovo dell'impianto per non trovarsi, alla fine, a produrre quantitativi risibili di energia.
   Ed allora, se le celle solari elettriche non sono convenienti, cosa facciamo, buttiamo via l'energia solare? No, assolutamente no. In realtà l'energia solare si può efficacemente utilizzare ed accumulare sotto forma di calore. I pannelli solari termici sono di semplice realizzazione, costano poco, durano a lungo e sono estremamente efficienti. Alcune tipologie possono essere utilizzate sie d'estate che d'inverno, altre solo in estate ma, comunque, sempre con rese molto alte. L'energia termica, volendo, può essere trasformata in energia elettrica con rendimenti più alti di quelli che si possono ottenere, globalmente, con i pannelli solari, ed utilizzando tecnologie meno problematiche e più consolidate.
Pannello solare sotto vuoto per
la produzione di acqua calda anche
durante i mesi freddi.
   Insomma, il solare termico è nettamente più conveniente del solare elettrico, è economicamente conveniente ed è ecologico. Questo perchè, consumando l'energia dove la si produce, si ha sicuramente una resa maggiore e, di conseguenza, un minor impatto ambientale. Inoltre con il solare termico si diminuisce l'assorbimento di energia da parte delle superfici sulle quali viene installato e, di conseguenza, in estate la casa sarà un po' più fresca (diciamo come se avessimo un tetto ventilato). La temperatura estiva della città, non consumando meno energia prelevata dalla rete per il condizionamento, verrà incrementata meno dall'uso dei climatizzatori, ed anche questo è un vantaggio ecologico non da poco. Quindi, il solare termico è una soluzione verde.
   Oltretutto, volendo, l'energia termica ricavata dai pannelli si può parzialmente utilizzare, tramite un chiller ad assorbimento, per climatizzare gli ambienti.
   Ricapitolando, il solare termico:
  • costa poco;
  • è affidabile;
  • è economicamente vantaggioso;
  • è vantaggioso anche senza sovvenzioni;
  • è ecologico.
   Insomma, il solare termico è una soluzione ottima sotto tutti gli aspetti, ed allora, perchè mai gli incentivi sono quasi tutti sull'elettrico? Una bella domanda alla quale, ancora, devo darmi una risposta. Attendo fiducioso che qualcuno che ne sa più di me in proposito commenti l'articolo.

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