venerdì 13 gennaio 2012

sicurezza in auto

   Oggi, mentre andavo a Padova da un cliente, anzi, per l'esattezza mentre tornavo da Padova, in autostrada ho notato diverse persone che guidavano telefonando, e nessuno di loro faceva cose strane o era in qualche modo d'intralcio al traffico. Ho visto però ben due asini (chiedo scusa ai quadrupedi per il paragone) fermi a cavallo (mica male quella degli asini fermi a cavallo) di uno svincolo mentre consultavano la carta topografica.
Mi è venuto in mente che, allora, per prevenire gli incidenti, forse, invece che l'obbligo di usare il vivavoce, a certe persone si dovrebbe imporre di usare un GPS, in modo da non trovarseli fermi prima di uno svincolo autostradale. Sempre in termini di sicurezza se, invece di insistere tanto sulle luci diurne che, secondo me, non offrono nulla in più degli anabbaglianti, si obbligassero le case automobilistiche ad installare il check delle lampade bruciate e si forzasse il software delle centraline ad impedire l'uso delle marce alte se il guasto non viene riparato entro 100 Km, forse ci sarebbero meno incidenti, e lo stesso vale per i sistemi di rilevamento della pressione errata dei pneumatici. Il blocco delle marce alte, inoltre, si potrebbe legare anche in caso di marcia con pastiglie usurate, con livelli dell'olio dei freni o del servosterzo sotto il minimo e così via, e questo dovrebbe sempre essere imposto per legge, in quanto nessun costruttore, di sua sponte, modificherebbe il software in modo da impedire al guidatore di viaggiare ad alta velocità anche in condizioni di pericolo, perchè in questo modo perderebbe sicuramente dei clienti.
   Insomma, meno chiacchiere e badare al sodo. In macchina ci si deve vedere bene e si deve essere visti. Le macchine non devono sostare in mezzo al traffico per nessun motivo, i freni devono frenare, i motori spingere e le gomme garantire l'aderenza necessaria. Tutto il resto, lo ripeto, sono chiacchiere. E se, dopo aver imposto limiti di velocità spesso privi di senso ma che, comunque, da qualcuno vengono rispettati, questi limiti venissero trasmessi in tempo reale sui tratti interessati e le centraline delle macchine, obbligate per legge ad avere un apposito ricevitore, limitassero automaticamente la velocità, forse si venderebbero meno supercar ma, sicuramente, la differenza di velocità fra le auto coinvolte in un incidente (ricordiamoci che l'energia non dipende dalla velocità delle macchine che si urtano, ma dalla loro velocità relativa) sarebbe minore.
   Infine, ultimo ma non ultimo, se le telecamere presenti sui portali delle autostrade, oltre che per rilevare le velocità, venissero usate per ritirare la patente a chi non viaggia sulla corsi libera più a destra, a chi a destra sorpassa,  a chi non rispetta le distanze di sicurezza, a chi cambia corsia senza guardare nello specchietto o senza segnalarlo, forse il numero degli incidenti diminuirebbe, e questo senza bisogno di abbassare ulteriormente il limite di velocità.
   Per finire, se sulle macchine ci fosse la possibilità, da parte di un eventuale genitore di imporre il rispetto di certe regole (limiti di velocità, limiti di accelerazione) e di rilevare certi comportamenti (frenate brusche ed eccessive accelerazioni laterali) forse molti ragazzi freschi di patente eviterebbero di mettersi nei guai e di far del male a loro stessi e ad altri.

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