mercoledì 1 febbraio 2012

Oggi nevica

   Oggi, a Bologna, nevica. Nevica ininterrottamente da ieri sera e continuerà, dicono le previsioni, fino a domani mattina. Quando nevica, spesso, ci sono problemi con l'energia elettrica. Non credo che siano dovute al peso della neve che grava sulle linee aere in quanto queste, per quanto poco, un po' si scalderanno per il passaggio della corrente, impedendo il deposito della neve e del ghiaccio, quanto piuttosto alle scariche nelle centrali di trasformazione. L'aria, anche quando umida, è sicuramente un isolante migliore della neve e, per quanto ne so, i parametri di isolamento sono calcolati, sia pure in modo conservativo, prendendo in considerazione l'aria come isolante. In ogni modo, quale che ne sia la causa, spesso, quando nevica abbondantemente, capita di restare senza corrente anche piuttosto a lungo, ed oggi è successo proprio così.
   Cosa fare in questi casi? Intanto diciamo che la maggior parte degli impianti di riscaldamento, in questa situazione, non funziona. Allo stesso modo non funzionano il forno elettrico ed i vari caldobagno et simili, ma il buon vecchio forno a gas continua ad andare e, come lui, anche i fornelli di cucina. Cosa fare, quindi, per avere un minimo di tepore in casa? Mettetevi a cucinare. Preparate sughi per l'intera settimana e conservateli sul balcone; se la situazione perdura svuotate il freezer ed impiegatene il contenuto in preparazioni in grado di durare, in quanto senza energia elettrica i surgelati non si potrebbero conservare a lungo; cuocete torte su torte, o carne al forno; fate un bello stufato di legumi, di quelli che cuociono per due ore. Naturalmente cercate di risparmiare le batterie del cellulare mentre, quelle del portatile, potrete usarle senza problemi, quando sono finite sono finite ma, nel frattempo, anche il PC un po' di calore lo produrrà. Non aprite, ovviamente, porte e finestre senza una valida ragione e se, come nel mio caso, avete in gatto in casa, iniziate a prepararlo psicologicamente perchè, la sera, sicuramente, dovrà assolvere al ruolo di termocoperta.
   In ogni modo, scherzi a parte, per fortuna quando nevica non è molto freddo. Di solito la temperatura, quando nevica, è compresa fra meno uno ed un grado. Questo, però, non significa che faccia caldo, vuole solo dire che non siamo a meno venti. Poi, d'improvviso, la luce torna. Subito facciamo partire il riscaldamento, ricarichiamo le batterie esauste ed accumuliamo prezioso calore nel caso, non improbabile, che vada via di nuovo la luce.
   Nel mio caso in particolare, con la corrente, torna anche la possibilità di far funzionare la strumentazione di laboratorio, il secondo monitor del portatile che staziona sulla mia scrivania, internet, la pompa di calore che usiamo in ufficio per scaldarci e, specialmente, la macchina da caffè; così si torna a lavorare. Uscendo di casa rifletto sul fatto che, una ventina d'anni fa, una nevicata simile era normale, la gente usciva di casa un po' prima, si salavano i marciapiedi, gli autobus, alle volte, mettevano le catene ma, in generale, la vita procedeva normalmente. Oggi, invece, vedo che ne succedono di tutti i colori. Innanzi tutto la gente in macchina è sclerotica. Il problema è che, se hai l'ABS e non hai le gomme invernali, la macchina, quando nevica, è meglio che la lasci a casa, perchè è come andare in giro senza i freni. Con le gomme invernali è un po' meglio, ma si deve andare piano lo stesso. In fondo, nevica, non c'è bisogno di correre, se si fa tardi basta dare la colpa al maltempo no? Ed invece la gente ha tutta il piede pesante sul gas e ad ogni incrocio c'è un tamponamento. Per fortuna la neve attutisce i suoni ed il rumore delle lamiere accartocciate non fa male alle orecchie, ma solo al portafogli del coglione di turno. 
   E poi, vorrei dirlo, non basta aver quattro ruote motrici per poter andare forti sulla neve. Tutti quelli che hanno hanno il SUV, che non vedono l'ora di giustificare al mondo ed a sè stessi il fatto di aver speso circa l'equivalente monetario di un monolocale in centro per comprare una macchina che sarebbe a suo agio sulle piste della foresta pluviale e che, in centro a Bologna, serve solo per far dubitare dell'intelligenza del suo proprietario, dovrebbero considerare che, se possono accelerare meglio degli altri, in virtù delle quattro ruote motrici, frenano invece esattamente nello stesso modo dal momento che, di ruote frenanti, ne hanno quattro come tutti. Così, quello che passa a settanta chilometri orari con la BMW X5 sulla strada innevata sorpassando autovetture che, prudentemnente, marciano a trenta chilometri l'ora, dovrebbe sapere che:
  1. Non è assolutamente in grado di fermarsi se qualche auto gli si mette davanti;
  2. Ed è molto più grave, non è assolutamente in grado di fermarsi neanche se un pedone gli attraversa la strada molto, ma molto lontano.
   Bè, del resto, chi compera un SUV per girarci in città, come già detto, non è molto intelligente, per cui è bene stare bene attenti quando si attraversa la strada, che a Bologna di cretini ne abbiamo in abbondanza.
   In ogni modo, tornando alla salatura dei marciapiedi: una volta il comune distribuiva i sacchi di sale, e la gente era responsabile della salatura dei marciapiedi, in modo che restassero transitabili. Oggi, sarà anche perchè la maggior parte dei negozi è gestita da extracomunitari che, a casa loro, la neve l'hanno vista solo in cartolina o da dipendenti stipendiati che non sono minimamente interessati alla salute dell'osso sacro dei loro clienti, i marciapiedi non li sala più nessuno. Girare sotto i portici di bologna, con i pavimenti lucidi e la neve che si deposita indisturbata, è come girare su una pista di pattinaggio, ma senza i pattini ai piedi. Dico, non è complicato, un po' di sale e, magari, una scopa ed una pala per aprire i varchi. Io, davanti a casa mia, l'ho fatto, ma mi piacerebbe che lo facessero tutti, giusto per poter andare in giro senza ammazzarmi. 
   Ma quando nevica, specie dopo il tramonto del sole, c'è una luce tutta speciale, che dà un'aria di festa, e non voglio guastarmi la giornata con le recriminazioni. Vado a spalare la neve in cortile, che è meglio, ed intanto mi godo questa nevicata che, magari, ci vorranno anni prima di vederne una simile.

Nessun commento:

Posta un commento