martedì 16 ottobre 2012

I debiti dell'Italia e gli F35


Due F35 in volo
   Che gli F35 siano aerei interessanti non ci sono dubbi, specie considerando che, data l'esistenza di una versione a decollo corto ed atterraggio verticale, li si potrebbe impiegare anche sulla Garibaldi, la pressochè inutile portaerei italiana. Che, invece, effettivamente la nostra nazione abbia necessità di comperarne 90, alla bella cifra di 200 milioni di dollari l'uno, e stiamo parlando della bellezza di 18 miliardi di dollari, non mi sembra così
scontato. In quest'ultimo anno il debito pubblico del nostro paese è cresciuto di 75 miliardi di Euro, 18 miliardi di dollari e 75 miliardi di Euro, per chi non ci avesse fatto caso, sono cifre dello stesso ordine di grandezza, e stiamo parlando solo della spesa per l'acquisto degli aerei, senza contare il costo della manutenzione, dell'armamento, dell'addestramento dei piloti e via dicendo che, alla fine, risulterà più o meno simile se non maggiore.
   Non è con questo che io voglia dire che l'esercito non serve a niente, purtroppo, in un mondo di lupi, non avere le zanne è una pessima idea, ma perchè mai non fare un esercito europeo e, specialmente, perchè mai comprare gli aerei proprio dagli americani? Cos'è, in Europa non siamo più capaci di farli? Se proprio vogliamo spendere dei soldi in armi in modo indiscriminato e, ripeto, ci sarebbe bisogno di un esercito europeo, in grado di ottimizzare i costi e competere seriamente in ambito internazionale, forse sarebbe il caso che i soldini ce li spendessimo in casa e non all'estero. La tecnologia non ci manca, non ci mancano le idee né le capacità produttive. Inoltre, mi sembra abbastanza ovvio, dipendere dagli U.S.A. per i ricambi e per il software, che ormai rappresenta una bella fetta dell'investimento, non mi sembra una grande idea, in fin dei conti loro sono alleate...fino a che facciamo quello che vogliono loro, ma se noi decidessimo di non seguirli più?
Eurofighter
   E poi parliamo di prestazioni. L'Eurofighter, prodotto in Inghilterra, Germania, Italia e Spagna, ad un costo di meno della metà di un F35, ha prestazioni di volo nettamente superiori. LF35 ha come unico vantaggio, una conformazione stealth contro una semi stealth. Vantaggio non da poco, si potrebbe obbiettare, se effettivamente fosse vero. In realtà è noto che i radar di ultima generazione riescono ad individuare gli aerei stealth senza grosse difficoltà sia rilevando le perturbazioni d'aria nelle scie che funzionando per rimbalzo ionosferico mentre si sa anche che la tecnologia stealth degli stati uniti si basa, fra le altre cose, su costosissime e labili vernici ad assorbimento di microonde, che alzano a dismisura i costi di mautenzione degli apparecchi. Così, tolta la capacità di obnubilare le menti annebbiate dei politici passando non visti nei meandri dei tagli finanziari, questi aerei stealth non sembrano poi essere così superiori agli equivalenti europei.
SAAB JAS39 Gripen
   In realtà, se parliamo di aerei europei, ci sarebbe da considerare anche i vari SAAB, tutti in grado di effettuare atterraggi e decolli corti e, in linea di principio, molto interessanti come basi di partenza per future evoluzioni, anche perchè realizzati senza fare ricorso a tecnologia straniera per la realizzazione dell'avionica. Basti pensare al capostipite, il Draken, piccolissimo caccia che per primo montò le ali a doppio delta, o al nuovo Gripen, con caratteristiche di volo comunque migliori di quelle dell LF35(1).
   Allora, appurato che:
SAAB Draken di buona memoria
  • con una gestione degli armamenti a livello europeo non avremmo bisogno di comprare gli F5;
  • Anche decidendo di acquisire dei velivoli non avremmo bisogno di comprarli fuori dall'Europa (e nemmeno dall'Italia se è per questo, visto che l'Eurofighter viene prodotto anche a casa nostra);
facciamoci la solita domanda: cui prodest? Chi ci guadagna, in tutta questa faccenda? 
  • Sicuramente gli stati uniti d'america ed i loro mercanti di armi, che si incamerano una valanga di soldi e nel contempo ci mantengono in una situazione di stallo economico. 
  • Sicuramente le banche, perchè come ben sapete non si può muovere denaro, specie se non c'è, senza dar loro da mangiare.
  • Sicuramente ancora gli stati uniti, in quanto una Europa con un esercito unito sfoggerebbe una potenza tale da costringere l'inghilterra a prendere finalmente una posizione vera e da compromettere il loro dominio sul mondo.
   Ed allora, nel nome del Dio denaro, della supremazia bellica americana che ne è figlia e delle eteree banche, dal ruolo misterioso e dai misteriosi attributi, chiniamo il capo e facciamo ammenda pagando un po' più di tasse in questa valle di lacrime, nella beata certezza della risurrezione in un paradiso fiscale, dove tutti saremo in po' americani e potremo godere eternamente della vista del denaro.

Beretta 92FS
(1) L'Italia vende le pistole Beretta all'esercito degli stati uniti. Loro le comprano perchè, malgrado il calibro minore, le pistole italiane riescono a piazzare tre colpi ciascuno in cinque bersagli (e tre colpi calibro nove hanno più potere di arresto di un singolo colpo calibro 45) in meno tempo di quello necessario per piazzarne uno solo ciascuno in tre bersagli con la Colt, ed alla fine della prestazione entrambe le pistole sono scariche, perchè colpire il bersaglio ad ogni sparo con una 45 ACP è una pura illusione e già una volta su due è un ottimo risultato, e mentre con la 92FS si può infilare un nuovo caricatore e riprendere a sparare con la 45 occorre lasciar raffreddare la pistola e, comunque, ormai i polsi sono andati. Le vende perchè malgrado ogni forma di maltrattamento concepibile le 92 sono indistruggibili e basta una pulita perchè riprendano a sparare, mentre le 45 si inceppano anche quando sono appena oliate. In pratica l'Italia vende le 92FS perchè gli americani non sono riusciti a fare di meglio neanche copiando. L'USA invece ci vende i suoi aerei malgrado costino tre volte i nostri e siano dei bidoni e la Lockheed Martin, per farli, abbia scopiazzato comunque gli ultimi caccia europei. Questo la dice lunga su quanto siamo bravi a condurre gli affari.

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