martedì 31 maggio 2016

Come funziona la democrazia francese

Risultati immagini per libertè egalitè fraternitè   Libertè, egalitè, fraternitè. Questo il motto che, a partire dalla rivoluzione francese (1789-1799) ha caratterizzato le repubbliche d'oltralpe e dico repubbliche, al plurale, perché, prima di arrivare all'attuale, se ne sono succedute ben cinque. L'evoluzione fra la terza e la quinta, in particolare, ha tentato, sembra con successo, di risolvere il problema del frazionamento del potere che portava a situazioni di stallo e di inazione, esattamente quello che sta
succedendo oggi nel nostro paese, ma non si è cercata la soluzione nell'eliminazione del sistema bicamerale quanto, piuttosto, nell'aumento dei poteri reali conferiti al presidente istituendo quella che di fatto potremmo chiamare una repubblica semipresidenziale.

Risultati immagini per suffragie universel   Il presidente della repubblica francese, infatti, che viene eletto a suffragio universale (con eventuale ballottaggio dopo il primo turno) detiene, per cinque anni, il potere esecutivo assieme al primo ministro, eletto dal presidente ma con il consenso della camera bassa. 

   Il potere viene diviso fra le due cariche lasciando al presidente quello di comandare l'esercito, di stabilire la politica estera e di orientare la politica nazionale nonché quello di sciogliere la camera nazionale. Il primo ministro, invece, "dirige l'azione del governo, è responsabile della difesa ed assicura l'esecuzione delle leggi, esercita il potere regolamentare ed attribuisce cariche civili e militari. Sostituisce, nel caso. il presidente nella presidenza di consigli e comitati  e può sostituirlo in via eccezionale dietro esplicita richiesta dello stesso nella presidenza del consiglio dei ministri per una determinata sessione ed ordine del giorno. 
   Il parlamento è composto dalla camera nazionale (o camera bassa), eletta a suffragio universale in collegi uninominali, e dal senato, eletto dai grandi elettori. La camera nazionale, essendo l'emanazione diretta del volere popolare, ha funzioni di controllo sul governo (primo ministro e presidente). Le leggi devono essere approvate da entrambe le camere anche se, quando non si raggiunge un accordo, il governo può decidere di attuare una procedure chiamata "commission mixte paritaire" con la quale una commissione mista di quattordici membri (sette per ogni camera) tenta di trovare un accordo e, qualora anche questo fallisse, di affidare la decisione all'assemblea nazionale. 
Risultati immagini per potere giudiziario francia   Il potere giudiziario, infine, viene spartito fra giurisdizione ordinaria ed amministrativa. L'ultima istanza della prima è la corte di cassazione mentre la corte amministrativa di più alto grado è rappresentata dal consiglio di stato, organo composto principalmente da funzionari amministrativi. Il consiglio di stato ha anche il ruolo di "consigliare" il presidente in materia legislativa esaminando i progetti di legge e le ordinanze prima che queste vengano sottoposti al consiglio dei ministri valutandone la correttezza in termini giuridici e l'opportunità amministrativa. La valutazione del consiglio di stato può essere di approvazione, di rifiuto o di modifica del testo e non è vincolante. Il governo può presentare in parlamento a sua scelta il testo originale o la versione modificata dal consiglio, ma non può alterare il testo senza risottoporlo al parere del consiglio.
Risultati immagini per montesquieu   Come per il caso degli U.S.A., vediamo se riusciamo ad identificare alcuni pregi ed alcuni difetti di questo governo. Innanzi tutto, alla faccia di Montesquieu, la divisione dei 3 poteri, pur essendo prevista, non è, in Francia, netta come in America. Non si tratta necessariamente di un difetto in quanto sono previsti dei meccanismi che impediscono, di fatto, forme indebite di controllo, ma le cose non son lineari come nella teoria. Inoltre, con l'istituzione delle elezioni in collegi uninominali, l'elettorato che viene chiamato a votare per l'assemblea nazionale non può esercitare il proprio potere se non parzialmente. Non solo l'esistenza di collegi sicuri nei quali i partiti tendono a candidare gli esponenti più desiderati toglie parte del potere agli elettori, ma il fatto che per ogni collegio, dato un orientamento politico, si possa votare una sola persona, aumenta enormemente il potere dei partiti.
Risultati immagini per leggi mal scritte   Un notevole pregio, invece, è quello, secondo me, del preparere del consiglio di stato sul testo delle leggi. Il consiglio di stato è formato, se non da giuristi, per lo meno da personale qualificato in termini giurisprudenziali. Leggi con testi contorti, orribili, ridondanti, aggirabili o privi di logica non possono passare da questa valutazione, che come già detto non è di merito quanto di forma, senza le necessarie correzioni e questo rende se non impossibile, visto che gli emendamenti del consiglio non devono necessariamente essere approvati dal governo, quanto meno improbabile che entrino a far parte dei codici. Inoltre il meccanismo semplificato di palleggio fra le camere per la approvazione delle leggi, con l'ultima decisione spettante alla camera nazionale, cioè quella più rappresentativa del volere del popolo, pur mantenendo un alto livello di controllo reciproco fra le due camere rende molto difficile ai partiti di minoranza il blocco delle decisioni. Altro aspetto molto positivo è dato dalla non ingerenza del parlamento sulle questioni esecutive. Il potere, spartito fra il primo ministro ed il presidente, consente al governo una reattività immediata e coerente. Come ulteriore vantaggio, rispetto alla democrazia USA, la democrazia francese lascia spazio anche ai piccoli partiti prevenendo il bipolarismo americano.
FRENCH_AND_AMERICAN_FLAGS   Come commento generale direi che questa forma di governo, pur essendo nel suo progetto meno pulita di quella nordamericana, sembra ben pensata, superando gli impasse presenti anche nel governo italiano senza per questo rinunciare ai meccanismi di sicurezza necessari per prevenire che un governo totalitario possa stabilire una dittatura di fatto. Del resto si tratta niente di meno che dell'ultima stesura di una costituzione che ha le radici nel 1700, e tre secoli di debug non mi sembrano certo roba da ridere.



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